Parlare dell’arte di Domenico Piccolo (1961, vive e lavora a Torino) significa riuscire ad inquadrare la sottile linea di congiungimento tra “particolare” e “universale”.
Quella di Piccolo è una pittura che da’ forma ai silenzi, agli sconvolgimenti, a quel profondo stato di disagio ed estraniamento esistenziale che lega inevitabilmente, in un modo o nell’altro, ciascun individuo contemporaneo. Il medium pittorico si divincola dal perimetro della a sé stante contemplazione estetica, fa un grande salto da quella tanto idealizzata e mal vista “torre d’avorio” in cui è solita essere confinata per schiantarsi nell’oceanico pantano del reale.